Oggi siamo ospiti dell’insegnante di yoga e di yoga danza, una ballerina con la grande passione per il movimento Aureli Tessari.
La potete ritrovare su:
https://www.facebook.com/orely.tes
instagram: ad_un_passodalcuore
Per le lezione gratuiti online su canale youtube:
“Ad un passo del cuore“
-Aureli, dove è iniziato il tuo percorso, la tua storia? Come era nato l’amore per yoga?
– Mi innamoro`allo Yoga nel 2014 all ‘età di 22 anni cercando un sollievo e la via d’uscita dallo stress cronico. Ero molto giovane e cercavo un rimedio un po fuori del comune: senza dei farmaci e senza delle lunghe sedute da psicologa. E dopo il primo incontro con Yoga, non l’ha mai più lasciato questa strada, anzi ho sempre cercato di approfondire e di arricchire le mie conoscenze in questo campo.
–Bello! E hai dovuto studiare tanto prima di diventare una maestra? Come é stato il tuo percorso formativo?
-Ho fatto cinque anni di studi presso la federazione di Viniyoga tradizione desikacahr e krischnamacharya. Poi all’inizio dell anno 2014 hho cominciato a praticare yoga: erano lezioni settimanali di yoga con un maestro e a volte mi allenavo già da sola. Ho cominciato per aiutarmi a rilassarmi ed a uscire da situazioni di stress, ma molto presto o cominciato dare le lezioni . Ora Insegno la VINIYOGA tradizionale in gruppo e anche online, e sto sviluppando una pratica artistica di YOGA DANZA FLOW, in cui lo yoga incontra la danza.
– Come possono cambiarsi le pratiche di yoga in base alla stagione
ad esempio ora siamo in autunno?
–Le stagioni sono molto importanti per la disciplina di yoga per il suo legame all’ayurveda – la medicina indiana. Per l’ayurveda ogni stagione è diversa e il corpo umano facendo parte dell’ ambiente cambia insieme alla natura da gennaio a dicembre. In seguito ogni stagione porta la necessità il cambiamento lo stile di vita, l’alimentazione ogni stagione. Per lo yoga è uguale: abbiamo bisogno di cambiamenti diversi al livello fisiologico, e anche energetico se siamo in inverno, autunno o estate. Per esempio adesso siamo nell’autunno e se dobbiamo fare un paragone con la stagione estiva, possiamo dire che in estate, il corpo ha bisogno di essere rinfrescato, e quindi è meglio adottare un’alimentazione fresca e leggera e un’attività fisica anche leggera per non riscaldare ancora di più il nostro metabolismo mentre adesso in autunno, abbiamo più freddo, torna la voglia della cioccolata calda, del minestrone, di un ‘alimentazione un po più nutriente.
Le pratiche yoga in estate e in autunno sono molto diverse. L’autunno è una stagione dove il corpo come anche la mente ha bisogno di radicamento dovuto ai venti forti, e anche di riscaldare un po di più il corpo stimolando Agni il fuoco digestivo.
In estate possiamo fare delle pratiche con flessioni in avanti , asana in supta sdraiati , pranayama rinfrescante come shitali, con un ritmo moderato o lento. possiamo avvaire la
nostra pratica sull’’elemento acqua cercando la fluidità
Mentre in autunno il corpo richiede un po più di calore. Possiamo in questo periodo riprendere i saluti al sole per esempio ma anche insistere sulle torsioni, le inversioni che fanno lavorare la digestione , ma anche qualche flessioni come paschimottanasana che attivano agni. Come pranayama kapalabhati è un ottimo esercizio respiratorio per lavorare la sfera digestiva.
–Visto che siamo sempre sull’argomento della natura, che senza fiori non si può immaginare, ti domando, se ci sono le piante o fiori che corrispondo alle posizioni o pratiche di yoga?
-Per le piante o fiori penso solamente al fiore di loto,che corrisponde anche ai chakra è che ha un significato particolare per l’induismo e lo yoga.
Nello yoga, troviamo una posizione chiamata, appunto, posizione del loto (Padmasana) . Si tratta di una posizione seduta con radicamento a terra delle gambe e degli ischi
Nel testo Hatha Yoga Pradipika questa posizione viene descritta come “distruttore di tutte le malattie”. I suoi benefici sono tanti, tra cui: migliora la circolazione a livello delle pelvi, tonifica le gambe, scioglie le articolazioni di ginocchia, caviglie e femori.
Tutti e sette i chakra sono rappresentati proprio dai fiori del loto, ognuno con un numero di petali differente, fino ad arrivare al settimo chakra chiamato Sahasrara o detto anche “loto dai mille petali”
Esiste anche un Mudra nello Yoga, chiamato Padma Mudra, ossia il fiore del loto. Stimola il chakra del cuore, come il fiore si apre al mondo, anche noi ci apriamo ad esso accogliendo ciò di cui abbiamo bisogno.
In India è uno dei simboli nazionali e lo troviamo in alcune varianti della bandiera dell’Indipendenza indiana, n esiste un tempio a Nuova Delhi, costruito nel 1986 e circondato dall’acqua, che simboleggia la pace, la purezza e l’apertura dell’India verso tutti i culti e le religioni.
Nell’Induismo questo fiore è associato ad alcune divinità come Saraswati e Lakshmi e simboleggia la fertilità, la prosperità, la grazia e la bellezza.
Il loto è simbolo di purezza in quanto le sue radici affondano nel fango ma il fiore emerge pulito. Da qui ne deriva la simbologia dell’elevazione spirituale, della resilienza e della saggezza.
–E se ti faccio stessa domanda per i profumi ?
Si, infatti si può combinare l’aromaterapia e lo yoga per aiutarci ad essere più calmi , rilassati e attenti.
Gli oli essenziali posso essere diffusi in una pratica di yoga a casa per esempio. Io penso spontaneamente alla lavanda che calma il sistema nervoso, e aiuta a sciogliere i muscoli, e quindi che ci può molto aiutare nella nostra pratica di meditazione.
La rosa, simbolo dell’amore e della gratitudine, ci aiuta durante una pratica yoga ad aprire il cuore e sbloccare il quarto chakra , anahata. Stimola l’accettazione.
Poi c’è anche il legno di sandalo, ideale per creare un ambiente di connessione calma e spirituale. Questo aroma ci aiuterà ad ancorarci nel presente. E quindi molto utile in quel periodo autunnale.
– Adoro il profumo di KENZO Réve Lotus! Questa fragranza per me è il profumo edificante e fresco dell’impertinente mese di maggio.
La nota di loto è stata particolarmente apprezzata nelle fragranze degli anni 2000 di HERMES,VERSACE, KENZO, TRUSSARDI, TOM FORD: dona un tocco floreale esotico alla composizione, oltre a sfumare le note floreali più “pesanti”. notazione dell’autrice dell’articolo Anastasia Gracheva
–L’autunno é una stagione di cambiamenti: a volte abbialmo tropi desideri di cambiare: dal colore dei cappelli al paese dove vivere
Se una persona è particolarmente attratta dai cambiamenti, vuole ogni mese cambiare look o hobby o il mistiere o il partner…
Dal punto di vista di yoga cosa significa? E come affrontare questo stato d’animo?
L’autunno e inizio dell‘‘inverno è un periodo dove il doha VATA aumenta nel copro secondo la tradizione ayurvedica. VATA è un dosha, una delle tre energie vitali, composto da due elementi che sono l’aria e l’etere. Sono 2 elementi molto sottili rispetto alla terra per esempio molto più grossolano.
Quello che caretterizza l’aria è il suo lato molto versatile. E un elemento di movimento, cambiamento. l’aria va e viene, non la possiamo afferrare. Quindi direi che in autunno l`elemento ARIA aumenta al livello del macrocosmo e del microcosmo. E questo induce sulla nostra mente. Forse abbiamo bisogno di cambiare, di viaggiare di più in quel periodo, abbiamo un aumento di creatività, qualche, qualche idea legata a un flusso di pensieri in crescita.
L’ansia può anche aumentare in quel periodo autunnale a causa della causa della mente agitata e in presa con l’elemento aria.
-Patanjali negli Yogasutra inidica la principale causa di sofferrenza in avidya, l’ignoranza, il non avere la chiare percezione di cio’ che siamo.. Quindi praticare yoga incide Sulla nostra vita in generale e sulla nostra creatività?
-Certo. Yoga calma la mente ansiosa e ci fa sentire la voce del nostro “io interiore” e scoprire i nostri talenti mai realizzati prima. Lo yoga è una disciplina corporea ed energetica ma sopratutto una disciplina di vita. Grazie agli insegnamenti yogici attraverso la filosofia capiamo tante cose su noi stessi sulla vita in generale. E quella via dello yoga avrà sicuramente delle ripercussioni sulla nostra vita quotidiana come la vita familiare, o professionale o ancore la vita sociale.
Non è raro che un praticante di yoga impegnato sulla strada dello yoga per esempio decide di cambiare lavoro per fare qualcosa che gli piace di più, o migliorare un rapporto familiare o lasciare un compagno con cui i rapporti erano difficili.
Lo yoga porta a dei cambiamenti profondi nell’essere. E non deve spaventare perché lo scopo è sempre di essere in armonia con la nostra essenza piu profonda .
T.K Krischnamacharya, il fondatore della scuola Viniyoga ha diviso le pratiche yoga in 3 modelli in base all’Età: Sristi per i giovani, sthiti per gli adulti, e Antyaprt gli anziani . Nel Sthiti Yoga, T.K krichnamacharya insiste sulla necessità di stabilità , di prevenzione delle malattie e nel sostegno alla responsabilità che un adulto con una famiglia avrà sicuramente. Questo ci fa capire come lo yoga è une disciplina ampia ricca di conoscenze. Ed in effetti, lo yoga per i giovani non va insegnato come agli adulti. Mentre il primo avrà bisogno di forza, di coraggio di estraversione per lanciarsi nella vita professionale e creare una famiglia, l’altro avrà bisogno di mantenere stabilità nella sua vita familiare e professionale.
–Alla fine del nostro incontro, potresti darci qualche consiglio? Come finire quest’anno nei miglior modo possibile?
– Si certo; per l’autunno, vi raccomando di iscrirvi in un corso di yoga se non è gia fatto con un insegnante competente!
Più seriamente, come per tutte le stagioni vi consiglio di essere prima in ascolto con voi stessi e quidi di capire di cos’avete bisogno. Mangiare cibo sano, e nutriente con moderazione, praticare quindici minuti di yoga o meditazione semplice come il bodyscan.
Vi posso consigliare il mio canale youtube Ad un passo del cuore che potrà aiutarvi a praticare da casa con delle lezioni semplice ed accessibili, ascoltare i vostri desideri del momento, e se avete voglia di sviluppare la vostra creatività attraverso l’arte non esitare. Spesso in quel periodo, entriamo in un periodo in cui abbiamo bisogno di piu introspezione e va bene cosi,non ci dobbiamo mettere la colpa.
Non dimentichiamoci che come il tempo, come l’universo anche noi cambiamo. E vedere ed accettare i cambiamenti dentro di noi come all’esterno di noi durante le stagioni è un grande passo verso più di consapevolezza e di benessere.
Your writing is not only informative but also incredibly inspiring. You have a knack for sparking curiosity and encouraging critical thinking. Thank you for being such a positive influence!